Il benessere del dipendente è una delle principali leve delle produttività all’interno di un’azienda. È chiaro che una persona soddisfatta risulta più motivata e, di conseguenza, lavora con maggiore impegno. Per questo motivo ogni azienda dovrebbe investire sul welfare aziendale, ossia su soluzioni orientate a migliorare le condizioni dei collaboratori sia all’interno del contesto lavorativo che nell’ambito privato.
Il concetto di welfare risale agli anni Venti, quando si pensava ad un welfare pubblico (welfare state) in cui lo stato implementasse delle politiche sociali a favore dei propri cittadini. Nel corso del tempo, anche le aziende hanno adottato politiche di welfare, ossia una serie di interventi e benefit per integrare la retribuzione dei dipendenti.
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Significato di welfare aziendale
Per comprendere meglio il significato di welfare aziendale, partiamo dalla traduzione di welfare, benessere. Il termine, infatti, deriva dall’espressione inglese to fare well, cavarsela bene.
Ma cosa si intende per welfare aziendale?
Il welfare aziendale indica i benefit e le prestazioni erogate dall’azienda a favore dei propri dipendenti. Concedendo beni e servizi ulteriori oltre alla retribuzione, l’azienda migliora la condizione del dipendente e offre un sostegno ulteriore al reddito.
Con l’espressione welfare si fa riferimento a una serie di iniziative di diversa natura che il datore di lavoro può scegliere di attivare, come:
rimborso spese
beni
prestazioni al dipendente e ai suoi famigliari
voucher
buoni pasto
convenzioni
sanità integrativa
incentivi per il tragitto casa-lavoro
In genere, è l’imprenditore che attiva servizi e benefit a seconda della popolazione aziendale.
Le politiche di welfare aziendale si stanno evolvendo di pari passo ai concetti di benessere organizzativo e benessere aziendale: in pratica, l’azienda investe sul lavoratore come persona a tutto tondo, cercando di migliorare la sua qualità di vita sia all’interno del posto di lavoro che al di fuori.
Secondo la normativa, le iniziative di welfare aziendale vanno offerte a tutto il personale o ad alcune categorie di lavoratori.
I vantaggi del welfare aziendale per aziende e lavoratori
Il welfare aziendale è una scelta vantaggiosa sia per i dipendenti che per l’impresa perché:
garantisce un risparmio fiscale per l’azienda
migliora la produttività
aumenta la brand awareness
grazie al benessere aziendale si riduce il numero di dimissioni volontarie
integra il reddito del lavoratore
a seconda delle iniziative attuate, offre sostegno per le spese mediche, familiari, legate alle attività sportive o di svago
È chiaro, poi, che il benessere lavorativo influisce sul contesto e sul lavoro del team. Dunque, grazie alle politiche assistenziali c’è maggiore disponibilità e aumenta la fedeltà verso l’azienda.
Come si gestisce il welfare aziendale
Prima di poter pianificare qualsiasi iniziativa orientata al benessere organizzativo è essenziale conoscere meglio i propri dipendenti e valutare che tipo di esigenze abbiano. In questo può aiutarti la app di Qomprendo, lo strumento ideale per studiare le esigenze individuali del personale e contribuire al benessere dell’organizzazione.
Dopo aver analizzato i bisogni delle tue risorse potrai ideare un piano di welfare personalizzato e in grado di offrire i benefit di cui i tuoi dipendenti hanno bisogno: sconti, convenzioni, servizi alla famiglia o alla persona.
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