top of page

Cos'è il mobbing e come difendersi

Dai dati comunicati dall’INAIL sarebbero circa un milione e mezzo i lavoratori italiani vittime di mobbing al lavoro. Numeri significativi se si pensa che le cifre sono sottostimate e che, oltre ai lavoratori direttamente coinvolti, ci sarebbero anche un minimo di cinque milioni di persone interessate in maniera indiretta dal fenomeno, in quanto testimoni, colleghi o familiari della persona mobbizzata.


Contenuti dell'articolo:


Il termine mobbing si riferisce a una serie di comportamenti violenti o aggressivi nei confronti di un individuo da parte del gruppo. Può avvenire nell'ambito del contesto sociale, familiare, scolastico o animale, anche se il mobbing sul lavoro è di certo il fenomeno più conosciuto e diffuso.



Cos'è il mobbing e come difendersi


Le conseguenze psicologiche del mobbing possono essere devastanti per le vittime che, in molti casi, avvertono anche sintomi fisici estremamente seri. Dalle patologie psichiatriche si arriva anche a forme di mal di testa o dermatite. Ci sono diversi casi di persone mobbizzate che pensano di togliersi la vita o che si concludono proprio con il suicidio.


Dunque, il mobbing rappresenta una vera piaga sociale ma implica anche un peso economico importante dovuto alle spese legali, sanitarie e a sostegno del lavoratore (ferie, permessi, licenziamento, assenza per malattia). 


A livello giuridico non esiste una vera e propria legge sul mobbing e, di conseguenza, il mobbing non è perseguibile di per sé. Tuttavia, gli atteggiamenti aggressivi e lesivi della dignità personale e professionale di una persona possono essere ricondotti ad altri tipi di reato come le molestie o il licenziamento senza giusta causa.


Per un’azienda non è sempre possibile impedire che si verifichino comportamenti inappropriati o vessatori. Ma esistono diverse forme di tutela che possono essere adottate per prevenire o intervenire prontamente a tutela del dipendente. Gli strumenti di Qomprendo sono stati ideati per valutare il benessere aziendale e proteggere il dipendente che intende denunciare varie fattispecie di reato legate alla normativa sul whistleblowing


Che cosa si intende per mobbing


Veniamo al significato di mobbing. Mobbing è un termine inglese che significa letteralmente «assalire, molestare» e viene utilizzato per descrivere forme di molestia, aggressività o sopruso nei confronti di una o più persone. Gli atti intimidatori e gli abusi non sono necessariamente riconducibili a un solo individuo, ma anche a gruppi di persone. Chi esercita mobbing viene definito mobber.


Il concetto è stato descritto per la prima volta da Konrad Lorenz, in riferimento al comportamento aggressivo da parte degli animali nei confronti di altri gruppi. 


I contesti in cui si manifesta il mobbing sono molteplici - famiglia, gruppo sociale, scuola, comunità, lavoro, social, località - e le dinamiche sono tutte riconducibili a forme di sopruso ed emarginazione nei confronti di una o più persone.



Cos'è il mobbing e come difendersi


Cos’è mobbing sul lavoro


Il mobbing sul lavoro è una delle forme di aggressività più conosciute nei confronti di un singolo individuo da parte di colleghi o superiori. L’espressione è stata coniata negli anni Novanta ed è spesso associata alla nozione di bullismo; ciò che distingue il mobbing sul lavoro è, però, la sua intensa componente emotiva


La persona che subisce mobbing in azienda diventa oggetto di un atteggiamento ostile e subdolo che, nel tempo, la induce alle dimissioni volontarie. Il contesto, infatti, diventa sempre più invivibile, minaccioso e complesso da tollerare. Quando il comportamento violento parte da un superiore o da chi occupa una posizione di comando all'interno dell'azienda si parla di bossing.


Tendenzialmente, diversi studiosi sono concordi nel pensare che lo scopo del mobbing sia proprio quello di portare la risorsa al licenziamento senza ulteriori oneri per l’azienda.


Ma come si riconosce il mobbing sul lavoro?


Ad aiutarci in tal senso interviene la giurisprudenza, che ha individuato una serie di caratteristiche che contraddistinguono il mobbing. Ossia:


  • comportamenti lesivi nei confronti del lavoratore reiterati nel tempo

  • sistematicità degli atteggiamenti di carattere persecutorio

  • le vessazioni vengono messe in atto sia da figure più in alto nella scala gerarchica che da altri dipendenti

  • gli atti persecutori diventano la causa diretta del malessere del lavoratore

  • i diversi episodi sono collegati tra loro e attuati intenzionalmente per arrecare danno al lavoratore


Tipologie di mobbing


Per comprendere meglio il fenomeno del mobbing è fondamentale capire come si manifesta. A seconda di chi e con quali modalità avvengono le vessazioni e gli atteggiamenti di emarginazione si distinguono diversi tipi di mobbing:


  • mobbing verticale: si verifica nel momento in cui il mobber e il mobbizzato occupano ruoli diversi all’interno della scala gerarchica aziendale. A seconda della direzionalità dei comportamenti persecutori, è possibile parlare di mobbing discendente e mobbing ascendente. Il primo parte da chi occupa un ruolo più in alto rispetto alla vittima e comprende spesso azioni legate all’abuso di potere; nel mobbing ascendente, o down-up, invece, sono i soggetti subordinati a perseguitare i lavoratori più alti in grado.

  • mobbing orizzontale: i soggetti coinvolti nel mobbing orizzontale si trovano allo stesso gradino della scala gerarchica.

È importante sottolineare che chiunque può essere mobbizzato per ragioni legate all’appartenenza etnica, al ruolo professionale, alle caratteristiche personali o fisiche.



Cos'è il mobbing e come difendersi


Effetti psicologici e sulla salute del mobbing


Essere vittime di mobbing sul posto di lavoro comporta una serie di disturbi che vanno dall’ansia alla depressione. Tra le conseguenze psicologiche del mobbing più gravi ci sono i disturbi dell’adattamento e il disturbo da stress post traumatico.


Inoltre, il binomio mobbing e lavoro può sfociare in malattie e dipendenze, come il mutismo selettivo, l’alcolismo, l’abuso di farmaci e sostanze stupefacenti. Sia le vittime che i testimoni di aggressioni e soprusi nell’ambiente lavorativo manifestano patologie psichiatriche di tipo ansiogeno o paranoide.


I sintomi correlati al mobbing, in molti casi, possono avere un riscontro sullo stato di salute del soggetto. Comunemente, subire una violenza o un forte stress provoca tachicardia, sudorazione abbondante, patologie dermatologiche, problemi allo stomaco. In Svezia, dove il tasso di suicidi è molto alto, sembra che una delle cause scatenanti sia proprio il mobbing sul lavoro. 


Mobbing sul lavoro: cosa fare ovvero come difendersi in caso di mobbing


Sebbene il mobbing sia un fenomeno estremamente serio di per sé non costituisce crimine. Tuttavia, esistono molte fattispecie di reato a cui può essere collegato: maltrattamenti contro familiari e conviventi; violenza privata; minaccia; abuso d’ufficio; violenza sessuale; lesioni personali dolose o colpose.


Eventuali azioni legali per mobbing possono concludersi con il risarcimento dei danni nei confronti della persona mobbizzata.


È importante che gli imprenditori si organizzino per arginare i comportamenti di mobbing. In genere, il rimedio più efficace è quello di mettere il lavoratore o i testimoni di mobbing nella condizione di denunciare senza subire alcun tipo di ripercussione. Grazie a Qomprendo, la piattaforma dedicata al benessere aziendale e lavorativo, questo è possibile. 


Nelle organizzazioni che promuovono l’uso della app tra i dipendenti, il lavoratore può denunciare in maniera del tutto anonima le vessazioni senza il rischio di ritorsioni. Contattaci per una demo della nostra piattaforma, con un solo gesto adeguerai la tua organizzazione alla legge sul Whistleblowing e offrirai un contesto lavorativo più sano a tutti i tuoi collaboratori.


24 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments


bottom of page